Leggendo l’ articolo apprendi o approfondisci cosa sono alcuni tra quelli che, nel linguaggio anglosassone, si chiamano “bias” cognitivi; anche studiati dall’ “economia comportamentale” con numerosi esperimenti che ne testimoniano l’alta ricorrenza statistica. In italiano, appunto, distorsioni cognitive.
Ma che me ne frega? Penserai. Sappi che ne sei vittima, come tutti, e “se li conosci li eviti”
Qui e nel prossimo articolo, propongo un agile elenco delle distorsioni cognitive, in linguaggio immediato e chiaro.
Insomma ti muovi? Mi dici che sono?
Si tratta, per riassumere, di “virus” nel ragionamento umano, e nell’adozione delle scelte. Veri e propri vizi nelle scelte, e nei comportamenti in esse coinvolti, che colpiscono la gran parte delle persone e che, allo stesso tempo, hanno la caratteristica di essere subdoli. Modificano, cioè, il ragionamento che porta all’effettuazione della scelta in modo assolutamente “invisibile” alla vittima. Ulteriore caratteristica che hanno è che, “col senno del poi” la maggioranza delle vittime riconoscerebbe con facilità l’ erroneità del percorso che le ha portate alla scelta.
Da studioso del trading, mi sono imbattuto varie volte nella loro analisi.
Vediamo alcuni esempi di distorsioni cognitive:
1. La distorsione dell’ancoraggio.
Le persone affidano un peso eccessivo alle prime informazioni che assumono.
Nell’ambito degli studi dell’economia comportamentale, si è notato che, in una trattativa, la prima offerta è quella che stabilisce l’ambito ragionevole della trattativa. La trattativa, quindi, sarà tutta una derivazione ed una reazione alla prima offerta.
“Spesso le persone credono che non bisognerebbe cominciare facendo offerte” sostiene il professor Leigh Thompson, dell’ Istituto di management Kellogs. Ma lo stesso afferma che gli studi dell’istituto proverebbero il contrario.
Un esempio sarebbe l’acquolina che ci viene ad acquistare un prodotto quando un prezzo superiore è cancellato. In tale caso, implichiamo che la normalità sarebbe costituita dal prezzo superiore, ed esultiamo interiormente per l’affare, non considerando l’eventuale impatto negativo di quello che paghiamo.
2. Distorsione della conferma
Si tende a porre attenzione solo alle informazioni che confermano il nostro preconcetto.
Purtroppo, questa è estremamente presente, e sfido chiunque a sostenere onestamente il contrario. Credo, però, che quando siamo in un percorso di crescita personale, o meglio, di applicazione della Legge di attrazione, questa “distorsione” potrebbe giocare a nostro vantaggio. Per meglio dire: credo che sia una prova concreta della verità della Legge di attrazione. Se, ad esempio, crediamo (giustamente) che per perdere peso si debbano bere meno bevande gasate, noteremo più facilmente le persone che condividono questo pensiero, le bevande saporite che non conoscevamo prima e che potremo sostituire a quelle che bevevamo prima (se proprio non riusciamo ad eliminare radicalmente il rituale di bere altro che semplice acqua. Leggi il mio articolo sulla perdita di peso cliccando qui).
3. Distorsione dell’osservatore.
Molto vicina alla distorsione precedente. E’ il fenomeno per cui un osservatore tende, anche inconsciamente, a modificare qualche elemento di un esperimento – pure scientifico – per vedere i propri risultati confermati.
Oppure, semplicemente, l’osservatore potrebbe vedere solo quello che vuole vedere; o,ancora, quando vi sia ambiguità nei risultati, interpretare gli stessi in modo favorevole alla sua visione. L’esistenza di questa distorsione è un ulteriore argomento per invitare le persone che vogliono aumentare la propria consapevolezza, crescere spiritualmente, applicare la Legge di attrazione, e raffinare l’uso del loro cervello – in pratica, mi auguro: te – a non dare mai niente per scontato, in particolare le cosiddette “verità” scientifiche, oppure quello che dicono televisioni e telegiornali, soprattutto quando ciò che comunicano non fa altro che “buttarci giù”. Invito anche a diffidare delle statistiche, spesso usate come strumento dai cantori di sventura per rafforzare la credibilità delle loro profezie funeste. (ricorda che anche questa catalogazione è basata sulla statistica).
Io credo che anche questa “distorsione”, la quale sarebbe scientificamente provata (ammesso che l’osservazione non subisca della stessa distorsione?!) conferma la veridicità della Legge di Attrazione.
Se, ad esempio, voglio migliorare le mie finanze e comincio a vedere più opportunità per fare soldi, più che avere “una distorsione” attraggo quello che mi serve.
4. Effetto del carrozzone
Quante più persone assumono un comportamento, tanto più è probabile che altre lo facciano.
Foto di Alfonso @Flickr
Facebook? Iphone? Grande Fratello? Come sostengo nell’articolo cui ho linkato poco sopra, anche la crisi ed i suicidi da crisi sarebbero effetti a catena dovuti ad una deviata emulazione.
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5. Distorsione dell’assenza… di distorsione
Semplicemente, il non notare che i nostri ragionamenti hanno uno dei vizi di cui a quest’ articolo (od altri). Quete storture, poi, le noteremmo con una sconcertante rapidità ed efficienza, negli altri individui.
“Ah vabbè, ma tu sei fissato/hai il pregiudizio per…”
“… ma questo non si applica al caso concreto”
6. Illusione dei raggruppamenti
Credere che la ricorrenza o la mancata ricorrenza di un evento abbia una qualsivoglia influenza sulla sua ripetizione.
La più classica delle distorsioni cognitive nel gioco d’azzardo. O nell’ operare in borsa (anche se la borsa ed il gioco d’azzardo sono due cose distinte, pur potendo sembrare molto vicine).
Il fatto che il 90 sia ritardatario su Firenze, semplicemente non vuol dire che il bussolotto con il 90 sia gasato e voglia uscire, magari il sabato sera che tu lo giochi, punto. Se la matematica, in questo caso, può soccorrere, lo fa solo dicendoci che le probabilità di uscita sono di 1/90, null’altro.
Questo è uno dei motivi per cui avere successo in borsa è difficile: ci si perde nei più raffinati studi, e si dimentica che prevedere con esattezza il futuro è impossibile. Questa illusione può essere aggravata, ovviamente dalla distorsione dell’osservatore di cui sopra. Se vuoi saperne qualcosa in più sul trading online, clicca qui.
7.Distorsione del conservatorismo
Le nuove nozioni, le nuove scoperte, le nuove idee hanno vita dura a scalfire “lo status quo”.
Per questo, forse, io stesso posso da alcuni essere considerato uno stralunato a sostenere che tutto è Legato, che noi siamo assembramenti di un’unica Energia Cosmica, che possiamo avere possiamo avere denaro, salute, amore e felicità, se quelle corde tocchiamo; così come disperazione, crisi economica e conflittualità capillare, come l’Italia sta “abbastanza troppo” facendo. Ma io sono convintissimo di quello che sostengo…
Foto di Ian Murphy @Flickr
Pensi a cosa ci volle per accettare che la terra non fosse piatta. Io credo che dire che sia sferica sia una eccessiva semplificazione, ma questa è un’altra storia…
A breve una carrellata di altri di questi “errori”. Come la “tragedia dei beni comuni”, la reattanza, la distorsione della recenza. Iscriviti alla newsletter per sapere quando questo seguito ed altri articoli saranno scritti, e per ricevere l’ebook gratuito che vedi a destra. CLICCANDO QUI.
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Vorrei tanto sapere che ne pensi, per favore scrivilo sotto…
Grazie ed a presto,
Alexander
Tesi senza dubbio affascinanti . Continua ad approfondire e proporre!!!!!
Si. Lo farò. Nel prossimo articolo scriverò di altre di queste distorsioni. Il punto chiave, però, è conoscerle, ma non farsi vincolare. Cercare comunque la “propria”verità. Grazie.