Spiritualità

La centralità dell’intelligenza emotiva

Ascensione sapienziale, arte di Mystiquefinearts

Intelligenza emotiva (EQ): il cambio di marcia.

Se non ci si vuole disperdere nel mondo della crescita personale, e concentrarsi su un solo elemento, questo dovrebbe essere l’intelligenza o consapevolezza emotiva.

Per farlo bisogna innamorarsi di una cosa: del NOTARE. Una attenzione affilata su di se consente di notare tutto ciò che ci circonda, le persone… le nostre azioni, pur rimanendo noi stessi, anzi, rimanendo profondamente noi stessi.

Venticinque anni fa, Daniel Goleman scrisse un libro sull’intelligenza emotiva che rimase nella lista dei bestseller del New York Times per un anno e mezzo, ed è attualmente in stampa in tutto il mondo in 40 lingue diverse. Fu rivoluzionario.

In questo libro fondamentale, Goleman sostenne che le classificazioni esistenti dell’ intelligenza (QI) fossero inadeguate, ridefinendo cosa significasse essere intelligenti. Nel paradigma di Goleman, sebbene il QI fosse ancora importante, l’intelletto da solo non garantiva la competenza nell’identificare le costruzioni emotive degli esseri umani. Sembra che fosse necessario un diverso tipo di intelligenza complementare, l’intelligenza emotiva di Goleman appunto, per elaborare ed utilizzare efficacemente le informazioni emotive.

Si dice: “Verrai assunto per il tuo QI e licenziato per la tua EQ”. Apparentemente, nessuno licenzia il miglior ingegnere, il miglior scrittore, il miglior pilota o il miglior programmatore. Ma ti chiederanno di andartene se non riesci a convivere con gli altri. Sembra che sapersi relazionare bene con gli altri sia più importante dell’intelligenza. E la capacità di relazionarsi bene con gli altri ha molto a che fare con il livello di consapevolezza emotiva.

L’intelligenza emotiva, nella sua forma più semplice, è una griglia a quattro caselle. È una comprensione di te stesso e degli altri in termini di consapevolezza e regolazione. parkineasy.com/go

Le definizioni sono le seguenti:

  • Consapevolezza di sé è la capacità di riconoscere e comprendere i tuoi comportamenti, umori, emozioni e ciò che li guida e il loro effetto sugli altri. È capire come sei “cablato” (la tua personalità di base) e come quel cablaggio funziona a tuo favore o contro di te. Si tratta di sintonizzarsi e prestare attenzione al tuo io interiore. [Notare le emozioni]
  • Autogestione è regolare o indirizzare impulsi, scoppi d’ira e stati d’animo turbolenti. È la capacità di gestire te stesso verso un risultato produttivo. La propensione a sospendere il giudizio; a pensare prima di agire. Si tratta di prestare attenzione al tuo io esteriore attraverso le tue azioni. [Notare la logica]
  • Consapevolezza sociale è la capacità di riconoscere e interpretare accuratamente le correnti emotive delle altre persone – spesso attraverso segnali non verbali – e la capacità di trattarle in base alle loro reazioni emotive. Qui l’empatia gioca un ruolo chiave, così come l’ascolto attento a un livello più profondo. Su una scala più ampia, si tratta di essere in grado di “leggere la situazione” in un contesto organizzativo e agire di conseguenza. Si tratta di affrontare le situazioni in modo più strategico. Si tratta di prestare attenzione all’ambiente circostante e al tuo impatto su di esso. [Notare gli ambienti]
  • Gestione delle relazioni è la competenza nel gestire le relazioni e costruire reti nel tempo e a distanza. La capacità di trovare punti in comune e costruire un rapporto con gli altri. Agire in modi che siano armonizzanti, ispiranti e influenti. Si tratta di prestare attenzione all’immagine più grande. [Notare l’umanità]

Nota quante volte è stata menzionata l’attenzione. Ancora, nota quante volte è stata ripetuta l’idea di notare. Ciò non è per caso. Essere in grado di notare e prestare attenzione, che sia a se stessi, agli altri, alle situazioni o alle relazioni, è al cuore dell’intelligenza emotiva.

Vale la pena ripeterlo. Se dovessi studiare una sola cosa da ora fino alla fine dei tempi, per favore dedica la tua energia a sviluppare un maggiore QE. È così importante. Impara a notare. Presta attenzione. Presta attenzione a ciò a cui staI prestando attenzione. Poi applica l’intelletto a ciò che hai notato. Il QI mette in mostra l’ intelligenza; il QE rende più umani. E diventare più umani è la vittoria.

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