Crescita personale Efficienza

Motivazione e desiderio sempre al massimo?

migliora autostima e motivazione
L'importanza del vagare
Scritto da Alexander

Beh, non è possibile, quindi comincia a non crucciarti ed a non deprimerti se sei in un periodo –e mai come adesso è probabile che tu lo sia-  in cui la motivazione al lavoro, la motivazione scolastica e la produttività sono in vacanza. La vita, e l’Universo tutto, sono soggetti al cambiamento ed alla ciclicità, quindi è assolutamente normale che tu sperimenti cambiamenti, e che viva momenti di carenza di motivazione o di autostima e tante altre importanti “spinte”.

Chiarito ciò, se sei interessato a dei consigli su come risollevare la motivazione, riaccendere il desiderio ad affrontare la vita e le sue sfide- soprattutto le sue numerose sfide- confido che gli spunti di cui di seguito ti aiuteranno.

Sono “solo” otto capisaldi. Se comprendi ed applichi l’intero blocco è meglio… ma anche singolarmente applicati, ti daranno presto (anche immediatamente) risultati concreti che avvamperanno la tua felicità e la tua motivazione psicologica.

1.Tuffati nel nuovo

Il consiglio più efficace è quello di Tuffarsi nelle novità.

[Tweet “Comincia a fare una qualsiasi cosa, se questa è nuova e ti è sconosciuta.”]

Il tuo cervello e la tua anima avranno una serie di nuove esperienze da sondare e da capire. La tua reattività alle esperienze della vita sarà modificata. In parole semplici: i tuoi gusti saranno sviluppati dalle nuove esperienze.

Adora le nuove esperienze, cerca di dire sempre di sì alle nuove esperienze, anche se sembrano non particolarmente entusiasmanti. Se sono veramente nuove, miglioreranno la tua conoscenza esperienziale, e questo è un risultato da perseguire.

Avrai sicuramente sentito qualcuno dire, oppure lo avrai pensato tu stesso, qualcosa come “non so bene se voglio A, ma B sicuramente non lo voglio”.

Ebbene, facendo qualcosa di nuovo che poi si rivela sgradevole, avrai, nel futuro, maggiore chiarezza circa quello che vuoi e quello che vuoi evitare. Per i ragazzi intorno ai venti anni questo è un consiglio ancora più importante.

Ricorda che il cervello impara, nel modo più chiaro e forte, dall’esperienza.  Come puoi imparare se non fai esperienze? Come potrai scoprire quale è il tuo cibo preferito se mangi lo stesso cibo ogni giorno?

2.Protendi verso la paura

La paura, spesso irrazionale e… sempre infondata è la prima causa che costringe le persone ad una vita monotona e poco interessante. La contrapposizione tra paura ed amore di cui leggi cliccando qui ti fornisce una maggiore comprensione della forte affermazione per cui la paura è infondata.

Non mi credi? Pensi: “ma sei pazzo! Non investo tutti I miei averi in un’operazione rischiosa, questa è una paura sacrosanta.” Va bene, non voglio convincerti a fare cose “pazze”.

Ma, almeno…

Cerca di eliminare una paura irrazionale.

Definiamo, per intenderci meglio, la paura:

“La convinzione che, come conseguenza di una serie di eventi ed azioni, accada un evento dannoso per noi o per altri”.

Se fai un’ analisi spassionata di una paura che hai, potrai comprendere, tra l’altro:

  • Che l’evento disastroso previsto è altamente improbabile (come nella paura degli aerei);
  • Strettamente collegata alla precedente: la probabilità dell’evento negativo è di molto inferiore alla probabilità del raggiungimento dell’esito sperato che ci spinge all’azione rischiosa;
  • Che anche se si producesse l’evento temuto, questo sarebbe comunque di entità minore rispetto ai benefici che si otterrebbero agendo “alla faccia” della paura;
  • Che l’evento dannoso e temuto, ammesso che si verifichi, avrebbe comunque tante soluzioni, magari anche facili, alle quali non pensi perchè sei paralizzato dalla paura.

Comprendere aspetti come quelli di sopra ti fa comprendere l’affermazione di sopra, per cui, spesso,  la paura è…

IRRAZIONALE.

Il passo successivo, e torniamo all’essenza di questo consiglio, è decidere di affrontare questa paura e di cominciare a fare qualcosa per sconfiggerla e per azzerarla. Solo così capisci sulla tua pelle, e non solo al livello concettuale, che la paura era effettivamente una chimera, e godrai del risultato finale che la paura ti impediva di raggiungere.

Potresti avere dei freni inibitorii? Ebbene, decidi che, anche se ci volessero dieci anni, li supererai. Solo così potrai trovare il tuo compagno/a ideale, gli amici che desideri, e così via.

Se ti metti in situazioni scomode e nuove (vedi consiglio precedente), le tue conoscenze ed abitudini si amplieranno. Sarai sempre  più e sempre più facilmente a tuo agio.

Avere meno paure significherà avere più libertà;  nuove opzioni ti si presenteranno e non dovrai rinunciare a qualcosa solo perchè ne hai paura.

Un ulteriore effetto positivo derivante dall’affrontare le paure è che, per operare della Legge di Attrazione, ti imbatterai in persone che sono su un percorso analogo. E sarà più facile queste diventino nuovi ed interessanti amici. Le persone che evitano sempre di affrontare le paure sono meno stimolanti da frequentare, e forse, avendo la tendenza a rimanere nella “zona di comfort”, sono meno orientate a creare amicizie significative e profonde.

Quindi, se tu stesso tendi ad essere una persona meno coraggiosa e stimolante, le persone stimolanti si terranno alla larga, mentre se sarai più coraggioso, avrai più facilità a conoscere persone simili.

Impegnati con te stesso a dominare le tue paure irrazionali ed a non farti dominae da queste.

Si, la paura del fallimento (di qualunque tipo) e di essere respinto sono incluse nel novero, dico proprio a te. La paura della sconfitta e del rigetto sono umane e normali, ma se ne giri sempre bene alla larga, girerai sempre alla larga dal vivere una vita interessante e stimolante.

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Forse non c’entra, ma è bellissima!

3.Prediligi le immersioni totali

Spesso accade che i propri interessi siano coltivati solo superficialmente, ma le esperienze più significative non si manifestano se non ti dedichi in modo immersivo alle passioni.

Anzichè mantenere un equilibrio negli elementi della tua vita (che è comunque una cosa meritevole e da sapere fare) consentiti, a volte, di inebriarti di qualcosa.

Individua qualche interesse o qualche hobby e perseguilo come se fosse l’unica cosa che conta, od abbandonalo finchè il desiderio di praticarlo non diventa sufficientemente forte da ossessionarti. Così assaporerai la vera motivazione ed imparerai a conoscerla. Evita le attività in zona grigia, che ti piacciono ed interessano così-così.

Le persone con la vera motivazione intrinseca sono quelle che si tuffano in ciò che fanno, od almeno in ciò che le interessa. Potrebbero sembrare persone un poco limitate, o binarie: piene di sì o no, bianchi o neri, e con pochi grigi, ma sono di certo le più motivate.

Quando è stata l’ultima volta che hai perseguito un interesse dall’alba al tramonto, dimenticando ogni altra cosa se non, forse, di mangiare e di andare in bagno? Una vita più sodisfacente e pregna del senso dello scopo e della motivazione dovrebbe contenere un gran numero di giorni immersivi come quello descritto.

Quest’immersione totale può essere fatta anche nelle piccole cose. Tipo dedicare un paio di giornate a studiare le caratteristiche di un prodotto di cui si crede di avere bisogno. Ciò è facilitato dall’abbondanza di informazione disponibile. In due tre giorni di ricerche su internet e qualche conversazione si può conoscere a fondo quel prodotto, i suoi prezzi medi e tanto altro.

4.Abbandona obblighi e consuetudini inutili

Dovresti avere il coraggio di abbandonare le attività che fai senza troppa convinzione, o che compi non pensando alla possibilità di alternative migliori.

Dovresti fare una pulizia delle attività, analoga al decluttering , ossia al liberarsi dagli oggetti inutili.

Ad esempio: la consuetudine dei regali di natale. Mi riduco sempre all’ultimo momento per farli, e magari compro oggetti particolarmente inutili ad un prezzo più alto… Perchè? Perchè una becera tradizione consumistica mi impone di farlo. Quest’anno dirò a tutti che non farò regali ed, ovviamente, non me li aspetterò. Ricorderò che i regali sono da farsi se e quando si sente di farli e ce n’è utilità. Spero che sarò capito ed apprezzato, almeno per l’onestà. Quello che è sicuro è che avrò risparmiato ore preziose evitando un’attività nella quale non ho mai creduto veramente.

Avrai sicuramente delle obbligazioni sociali o dei rituali inutili, che avrai acquisito chissà come e perchè, è giunto il momento di liquidarli.

Altrimenti…

Se la tua missione è vivere per compiacere gli altri, sii mio schiavo. Mi arrabbio se non lo diventerai!

Sicuramente qualcuno rimbrotterà se non soddisfi le sue aspettative. Beh, lasciaglielo fare e porta pazienza, gli passerà. Cambierà le sue aspettative. Si renderà (si renderanno?) conto che pretendere che tu cambi per loro è ingiusto ed impossibile.

5.Abbi il coraggio di chiudere

E’ un consiglio molto coerente con quelli ai numeri 1 e 2. In verità il titolo la dice già tutta.

Conosci nuove persone, tuffati in nuove esperienze, ma abbi il coraggio di chiudere (nel modo più indolore e rispettoso possibile) presto, se necessario. Come si insegna nel mondo del trading online: “le perdite vanno tagliate subito e finchè sono piccole”.

Vi sono così tante cose interessanti da conoscere ed esplorare nella vita che non puoi permetterti il lusso di impantanarti in una che non ti soddisfa appieno.  Non prenderti in giro dicendoti che va tutto bene, abbi il coraggio di chiudere. Affronta la paura del “vuoto” che si creerà senza la “cosa” che hai “chiuso”. Anzi, conosci questo vuoto, esploralo… comprendi che non c’è niente di male in esso, e che è meglio “niente” che qualcosa di scadente.

6.Concediti delle VERE vacanze

I miei lettori appassionati, che ringrazio ancora più degli altri, avrano notato la mia lunghissima assenza.

La questione è che abbiamo bisogno di riposarci. Può sembrare ovvio, ma giova ripeterlo, perchè moltissimi non prendono vacanze per più di sette giorni. Io credo che ci vogliano almeno 14 giorni di riposo dalla routine quotidiana per distaccarsene veramente, per ricaricarsi completamente e per immergersi nell’atmosfera del luogo visitato in viaggio.

Io non ho scritto per tanto tempo su questo sito, ma mentre mi riposavo la mia motivazione a tornare a

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L’importanza del vagare

lavoro cresceva e cresceva, sino al punto da rendermi impaziente di tornare all’opera. Se fossi stato in vacanza una settimana mi sarei riposato in modo inefficiente e, contemporaneamente, la motivazione di tornare e continuare il lavoro interrotto sarebbe stata molto inferiore.

Inoltre, il tempo lavorativo “perso” in una vacanza può essere recuperato con un lavoro migliore e maggiore al ritorno, quando si è completamente riposati.

Ma se non ho tempo? Ma se non ho soldi?

Smantellare queste obiezioni srebbe complesso e mi costringerebbe ad una digressione. Circa il fattore economico, posso assicurarti per esperienza diretta che, al giorno d’oggi, esistono numerose maniere per ridurre di molto i costi dei viaggi. Spesso, quella della carenza di fondi  è una scusa per non stimolarsi, per non affrontare nuove esperienze e per non uscire dalle esperienze familiari.

7.Rivoluziona le tue modalità

Non è un delirio… lascia che mi spieghi meglio.

Se ti senti incerto circa un aspetto (o modalità) della tua vita, concentrati su un’ altra modalità circa la quale hai più chiarezza e sicurezza. Immergiti profondamente nell’aspetto in cui sei “forte”(come da consiglio 3) e lascia andare le aree incerte o difficili per un po’.

Se, per esempio, ti senti confuso circa la tua carriera o circa la gestione delle tue finanze, concentrati su qualche aspetto (possibilmente importante) come la salute e l’alimentazione, nelle quali, ad esempio, sai come e perchè progredire.

Negli ultimi anni mi è capitato di mettere in pratica questa tecnica abbastanza spesso. Se ho dubbi circa la mia vita sociale, non mi faccio scoraggiare e mi concentro sulle attività lavorative. Se ho confusione circa le attività lavorative, mi immergo nella ricerca di nuove esperienze di vita e viaggi. Così è impossibile arenarsi e perdere la motivazione e la fiducia in se stessi.

Costringersi ad andare avanti su un determinato binario quando c’è confusione, potrebbe essere controproducente. Mentre se sposti la tua attenzione su un’area diversa della vita, potresti fare rapidi progressi (anche nell’area problematica che hai momentaneamente abbandonato).

Infatti, i progressi che farai ti riempiranno di soddisfazione, soprattutto se li fai in un’attività che avevi rimandato a lungo, come estinguere debiti, riordinare casa, affrontare questioni delicate con qualche persona cara. E, come scritto, i progressi li farai sia nella “seconda” area od attività, sia nella prima, nella quale eri bloccato. Questo perchè, nel raggiungere i primi successi, la tua autostima e motivazione cresceranno e si travaseranno nell’ aspetto sul quale eri bloccato in precedenza, ed improvvisamente verrà il momento giusto per risolvere la questione più spinosa. Avrai cambiato la tua vibrazione rendendola idonea a risolvere le difficoltà più significative.

E ricorda, lo studio ed il lavoro non sono e non devono essere per forza il fulcro della tua vita. Quindi, può essere molto utile al tuo benessere concentrarti per un certo tempo su aspetti diversi. Se hai dubbi e problemi nella salute, nelle relazioni e nelle amicizie, è sacrosanto che tu ti dedichi a queste ultime, anzichè al lavoro, nei limiti del possibile. Presto o tardi anche la produttività lavorativa ne trarà beneficio.

Ed ora il consiglio da me più sentito, coerente con il precedente…

8.Smetti di ossessionarti per i dubbi

Semplicemente, abbi un po’ di pazienza, con te stesso e con la vita.

Spesso le persone, soprattutto le più giovani, non sanno cosa devono fare esattamente della loro vita. Io mi sento del gruppo.

Non c’è nessuna legge sacra per cui sui venti e qualcosa bisogna avere perfettamente chiaro cosa fare. In realtà, non è obbligatorio saperlo nemmeno dopo. Solo i genitori, parenti ed altre persone del circolo sociale insistono perchè questa chiarezza vi sia, e perchè si facciano le scelte (giuste) prima di subito.

Il triste effetto di questo clima è che molti si sentono costretti a queste scelte e poi, tra i trenta ed i quaranta anni, attraversano grandi crisi, al rendersi conto che quella vita che sono stati costretti ad indossare non era da loro realmente voluta. Per cui sono invischiate in una vita ed un lavoro non molto stimolanti, con una scarsa motivazione a cambiare.

Ebbene, e mi rivolgo soprattutto ai più giovani, è importante non sentirsi costretti dalle aspettative degli altri circa la vita, in primo luogo, non bisogna sentirsi obbligati ad avere una incrollabile certezza di sapere quello che si è e quello che si vuole fare.

Bisogna tenere presente che il mondo è cambiato moltissimo negli ultimi venti anni, per cui il genitore o parente di una certa età, anche animato dalle migliori intenzioni, non potrà fornire un consiglio attuale. Vi sono possibilità tecnologiche con un impatto sul lavoro molto significativo, così come possibilità di mobilità che i nati prima degli anni  settanta non sognavano nemmeno. Di conseguenza, un consiglio di persone un po’ più avanti negli anni rischia di essere fortemente datato. Un consiglio valido (forse) per gli anni ’70 è fortemente anacronistico, quello che avrebbe funzionato allora non funzionerebbe oggi. Anche la cosiddetta crisi economica  è anche “creata” da un rifiuto di riconsiderare le dinamiche del mercato e del lavoro con occhi moderni.

Ma non divago: l’incertezza è figlia degli anni recenti.

I miliardi di stimoli, di informazioni e di potenzialità di oggi,  sono difficili da analizzare e filtrare per liberarsi completamente dall’incertezza.

Come già esposto tra i consigli ai lettori tra i venti ed i trenta anni, credo che vi sia il diritto di sperimentare e vivere numerose esperienze, e di non farsi scoraggiare dall’incertezza che il non stare su un solo binario predeterminato  comporta.

In quell’età, ed anche oltre, bisogna concedersi il lusso di provare sempre nuove esperienze, di tuffarsi in nuove passioni ed interessi e di non vincolarsi eccessivamente presto.

[Tweet “Non c’è niente di male nell’avere dubbi.”]

Io sono spesso incerto, come scritto sopra, e cerco di non farne una tragedia. Nell’incertezza sperimento e, spesso, sbaglio. E cerco di imparare dagli sbagli.

Se qualcuno insiste perchè addiveniate a delle risposte o delle certezze, ma non sei nella condizione di fare ciò, non ti fare convincere. Se ritengono, queste persone si possono scoraggiare od infastidire, ma la cosa non ti tange. Rivendica la tua libertà di capire ed esplorare. Non ci sono scadenze.

Se potessi rivivere i miei venti anni, sperimenterei ancora più esperienze e cercherei di imparare ancora di più, così sarei più pronto per scelte più importanti. Ma, invero, nessuno impedisce di spendere tutta una vita nell’ incertezza o – è ora di usare un vocabolo migliore- nella ricerca.

Niente e nessuno può imporre una certezza e stabilità che, in realtà, sono comunque al di fuori del nostro controllo.

Accettare pienamente e con serenità la presenza dell’incertezza può essere la migliore soluzione. Quanti errori nella storia si sarebbero evitati se determinate scelte si fossero rimandate ancora un poco?

Essere incerti e spiazzati NON costituisce un problema, a meno che tu non decida che lo sia. I migliori film sono quelli in cui non si sa cosa succeda fino alla fine; forse lo stesso vale anche per la vita.

Foto notturna di Kazuend

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