La sola parola, “spiritualità”, evoca tutta una serie di idee e significati- spesso erronei e confusi.
La spiritualità non si identifica con l’amore, con l’ecologia o con il senso di umanità. Questi ultimi sono esprimibili anche senza la spiritualità, ma solo con un poco di buon senso.
Definiamo, allora, il significato di spiritualità ai fini di quest’articolo, ed anche della migliore comprensione del sito, ricco di concetti “autoqualificati” come “spirituali”:
Quando uno ha l’abilità di percepire e sentire la vita in un modo che trascende i limiti della fisicità e corporalità, allora può dirsi che è spirituale.
Ovviamente, si tratta di una “spiritualità laica“, che nulla ha a che vedere con quello che le religioni insegnano.
La natura fondamentale della fisicità è la limitazione. E l’uomo ne è fortemente influenzato. Una parte di lui è costantemente al lavoro per definire, ripulire e chiarire i propri limiti – questa parte è l’istinto di conservazione, diretto dall’ ego.
Ma, fortunatamente, c’è una parte dell’essere umano che tende sempre a diventare più di quello che è, a trascendere i propri limiti.
Non importano i traguardi che hai raggiunto nella tua vita, una parte di te vuole diventare sempre qualcosa di più e di meglio. Se riuscissi a conquistare il mondo, sono sicuro che cominceresti a pensare di conquistare le stelle.
Un qualcosa dentro di te non ama i confini e le limitazioni, questo qualcosa sogna costantemente di diventare senza limiti.
E “Senza-limiti” significa, in ultima analisi: non fisico.
La fisicità è un guscio, od una copertura. Alla base vi è un’ entità dalla natura non fisica ed immateriale, che costantemente cerca di esprimersi durante la vita.
Leadership: trascendere il corpo e la mente!
Ma allora, come colleghiamo ‘sta spiritualità alla leadership?
Riprendiamo il discorso dall’idea che essere spirituali significa avere cominciato a trascendere i limiti della fisicità.
Il tuo corpo: una macchina ben assemblata costituita da quello che mangi. Non dimenticare che quello che mangi diviene te.
Quello che chiami “la mia mente”: un insieme di impressioni e memorie accumulate attraverso i 5 sensi.
Se operi solo in termini fisici ed intellettuali, sarai un leader abbastanza scadente, perchè il tuo corpo e la tua mente sono ancorati al passato.
Le persone anelano di avere un leader che non guardi al passato, e che non lo ripeta. Desiderano un leader perchè lui, o lei, possono creare qualcosa di nuovo, cui nessuno ha pensato. Perchè vede traguardi che altri non vedono.
A meno che non vi sia un elemento spirituale, a meno che uno non abbia cominciato a sperimentare la vita al di là del corpo e della mente, non sarà in grado di creare nuove possibilità.
Senza un elemento spirituale un leader, sia esso politico, economico o di qualsiasi tipo, è definitivamente limitato.
Il leader è uno che si addossa la responsabilità del destino di grandi numeri di persone. Se non è capace di organizzare e dirigere le situazioni verso i traguardi desiderati, non è un leader. Questa capacità di direzione può aversi solo se si è prima cominciato a dominare se stessi. Il grado di capacità nel dominare se stessi determina anche il grado di libertà dalle costrizioni esterne.
La vera libertà.
Il modo e lo stile di vita di moltissime persone sono fortemente schiavizzati rispetto alle circostanze esterne. Il mondo funziona in modo tale per cui, non importa chi sia o quanto potente sia, ma non avrai mai il 100% del controllo dei fattori esterni.
Nessuno, poi, si comporterà al 100% nel modo in cui vorresti, ma almeno dovresti funzionare tu nel modo in cui vuoi.
Se le tue sensazioni, i tuoi pensieri ed i tuoi sentimenti funzionassero esattamente nel modo in cui tu vorresti che funzionassero, come li faresti funzionare? Li faresti andare in un modo splendido, naturalmente. Non conosceresti tensioni, arrabiature ed altre sciocchezze simili. Perchè, invece, le cose non sono così: perchè le dinamiche delle persone – sia riferibili alla mente, sia ai sentimenti, sia al corpo, sia alle energie- sono una reazione a circostanze esterne.
Ma è possibile che, a prescindere da quale sia la situazione esterna, uno sia completamente libero da questa al proprio interno?
L’umanità ha dimostrato grandi capacità di cambiare e manipolare le situazioni esterne, ma ha anche una grande abilità nel controllare e sviluppare il proprio interno, ammesso che si accorga che lì è il problema, e che è lì che deve intervenire (cosa che di rado capita).
Qualunque tipo di leader al giorno d’oggi deve affrontare e gestire situazioni complesse. Se una persona deve ripetutamente affrontare e risolvere questioni di grande spessore e complessità, sarà fortemente scosso e ridimensionato, se non è fortemente centrato spiritualmente.
Si parla di “burnout” oggi, ossia di esaurimento nervoso da iper-lavoro.
Ma questi esaurimenti non accadono perchè il lavoro è troppo, o troppo difficile, bensì perchè non si conoscono e non si sanno gestire i propri sistemi interni.
E questi sistemi, essendo appunto “interni”, e creati dal di dentro, non possono gestirsi da fuori. Se riesci ad accedere alla fonte della vita, riesci a gestire i sistemi di funzionamento della tua persona dal di dentro.
La Spiritualità significa accedere a quella dimensione dentro di te che è la prima sorgente di quello che sei. La si consegue non guardando a destra, a sinistra, o sopra. La si consegue guardando dentro.
Espandersi al di fuori dei propri limiti, ma guardando dentro
Foto werner22brigitte e Activedia
