Crescita personale Spiritualità

L’ABC per iniziare il sogno lucido

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Quando vedo cose così, rifiuto la categorizzazione sogno-realtà
Scritto da Alexander

Chi legge il siamouniverso da qualche tempo avrà certamente dimestichezza con il sogno lucido. Per chi chiedesse: il sogno lucido cos’è? Si tratta del sogno nel quale chi sogna ha contezza della circostanza di stare sognando. Quando si ha particolare dimestichezza con il sogno lucido, si può giungere a dirigere il proprio sogno. Così facendo si possono vivere le esperienze più incredibili, volare, trapassare la materia ed incontrare personaggi della storia, tra le altre cose.

Come già spiegavo nel precedente articolo sul sogno lucido (o “onironautica”), la pratica è di profondo fascino ed utilità, a mio parere. Solo ora mi accingo a scrivere qualcosa in più su questa affascinante dimensione, perchè ho avuto le mie prime esperienze di sogni lucidi, anche se basici ed elementari; avendo verificato di persona la veridicità della pratica e l’utilità delle tecniche per indurre il sogno lucido, sento di potere trasmettere a te quello che so.

Passiamo subito ad esporre i metodi per entrare in questo arricchente mondo, precisando che non esiste un sogno lucido pericoloso, e che ci si può avvicinare a quest’ esplorazione senza timori. Eventuali esperienze molto spiacevoli che dovessero sperimentarsi avranno sempre una loro utilità pedagogica, e, anche se dopo molto tempo, la “vittima” del sogno doloroso troverà naturalmente il modo di affrontare i propri blocchi e timori, ispirato proprio dalla forte esperienza onirica.

Le tecnichesul come avere un sogno lucido, finalmente:

1.Fissare l’intento.

L’intento è il fondamentale dei fondamentali della crescita personale. Non si può intraprendere un miglioramento personale, non si può raggiungere nulla e, tra l’altro, non si può avere un sogno lucido senza volere fermamente farne esperienza. Si creda nella Legge di Attrazione o meno. Nel caso di specie, l’intento costa molto semplicemente di pensare intensamente, per qualche secondo almeno, prima di addormentarsi, di volere fare un sogno nel quale ci si accorge di stare sognando, che non si è nella “realtà” (virgoletto perchè anche la “realtà” è una forma di illusione onirica- ma la tematica necessiterebbe di un libro). È molto importante anche fissare l’intento di volere ricordare quanto sognato. Probabilmente saprai che la scienza avrebbe dimostrato che si sogna sempre, ma che quando si crede di non avere sognato ciò che concretamente accade è solo che non si ricorda quanto sognato. Ebbene, fissarsi l’obiettivo di ricordare i sogni aiuta a ricordarli, semplice ma vero ed efficace.

2.Scrivere i sogni.

In continuità con il consiglio di cui ai precedenti righi, è molto utile avere un quadernino sul comodino, con una penna, e scrivere il sogno ricordato, con quanti più dettagli possibile, appena svegliati. Se proprio si è pigri e non si può fare ciò tra le cento cose utili e meno utili che si fanno la mattina, che almeno si spenda qualche minuto ad occhi chiusi, prima di alzarsi, trattenendo la memoria del sogno, e ripercorrendone quanti più dettagli possibile. Spesso ti sarà capitato di ricordare vagamente un sogno, e poi di dimenticarlo velocemente, tanto da avere la sensazione di non ricordare. Potrai anche avere creduto che quel vaghissimo ricordo risalisse ad un’altra notte, od a qualcosa di tantissimi anni fa.

Insomma, è importante fare di tutto (l’ideale sarebbe scrivere) per ricordarsi quanti più dettagli possible circa il sogno.

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Sogno… o son desto?

Ti domanderai che cosa c’entra questa attenzione maniacale al ricordo dei sogni con le tecniche per indurre il sogno lucido. La risposta che ho dedotto dalla mia esperienza è la seguente: prestare attenzione alla memorizzazione dei sogni allena la mente cosciente a comunicare con la mente subconscia nella “produzione” dei sogni, e nell’intervento sugli stessi. Questa disciplina, poi, è come se inviasse il segnale, al subconscio, che si prende seriamente ciò che esso comunica attraverso il sogno lucido.

3. Medita, medita, medita.

I lettori affezionati, probabilmente, saranno annoiati dalla mia insistenza su questo consiglio, che presento ripetutamente negli ambiti apparentemente più disparati. Ma la meditazione aiuta anche nel perseguire i sogni lucidi perchè porta il cervello alle frequenze più lente, più vicine a quelle dello stato onirico. Meditando, insomma, familiarizziamo con uno stato corporale e cerebrale più prossimo a quello che sperimentiamo durante i sogni.

Meditando, poi, acquisiamo un’altra prospettiva e visione della nostra mente cosciente, e questa diversa prospettiva può essere utile, durante il sogno, a farci comprendere che, appunto, stiamo entrando nel sogno lucido.

4.Avere pazienza e … mantenere la calma.

Anche la pazienza è un fondamentale se si vuole giungere alla conoscenza ed all’approfondimento del sogno lucido, come di qualunque altra cosa. Bisogna essere disposti a passare mesi, o forse anni, con il desiderio di raggiungere questo ammaliante traguardo. Io penso che l’ivestimento – peraltro minimo- valga abbondantemente il traguardo. Mai come in questo caso, poi, il percorso è piacevole e stimolante in sè, indipendentemente dal se si raggiunga l’obiettivo o no.

La calma ed un certo autocontrollo entrano, invece, nell’equazione in un altro modo: quando si comincia a “vedere all’orizzonte” l’entrata nel sogno lucido, bisogna controllarsi e non svegliarsi per la contentezza e la sorpresa. Anche quest’autocontrollo si raggiunge col tempo e con un intento fermo. Bisogna ricordarsi di apprezzare il fatto di essersi avvicinati al traguardo ed affrontare le future occasioni con fiducia incrementata.

Non scoraggiarti – nel provare ad avere esperienze di sogno lucido, e mai- si tratta di uno stato, di una condizione mentale molto sfuggente, ed il tutto deve essere preso come una divertente e serena avventura ai confini… della “realtà”.

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Foto di Peter Hershey, Antonina Bukowska

Se il mondo dei sogni ti affascina, non perdere la recensione di Mr. Nobody.

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7 Comments

  • Ciao Alexander,
    mi è capitato di avere delle esperienze molto simili a quelle che descrivi nel tuo precedente articolo – vedersi dall’esterno, provare a muoversi senza riuscirci etc. – non so se si possono definire sogni lucidi; affascinante e sconcertante allo stesso tempo.
    In un’altra occasione, ho avuto un’esperienza abbastanza curiosa: un’azione cominciata nel sogno e consequenzialmente terminata nella realtà. Fantastico!
    Una cosa che mi preme dire è che, nel mio caso, tali fenomeni si sono manifestati nel periodo di tempo in cui ho vissuto da solo, per cui, ciò mi fa dedurre che lo stato e l’ambiente hanno determinato tutto ciò.
    Un saluto e grazie per gli interessanti articoli.

    • Ciao,
      Mi ha molto colpito “[…] provare a muoversi senza riuscirci[…]” poichè anche io ho avuto una simile esperienza proprio poco dopo avere cominciato ad esercitarmi per addivenire al sogno utile. La cosa spaventosa è che il sogno era di un realismo impressionante, quasi tutto era come nella realtà, ma io non mi riuscivo a muovere, o se lo facevo, con grande concentrazione, dei movimenti, improvvisamente ritornavo alla posizione di partenza. E questo sogno è stato ricorrente, lo feci tre o quattro volte nel corso di un paio di mesi. Al di là della definizione di tale tipo di sogno, per quanto possa giudicare si trattava di un qualcosa di diverso dagli altri sogni.
      Ancora, in quel periodo di esplorazione onirica, ebbi il “doppio sogno”; ebbene sì, non è solo il titolo di un libro o qualcosa che si vede nei film.
      Sarei molto curioso di capire meglio che intendi dicendo che in un caso l’azione è continuata nella realtà.
      Credo che l’ambiente e le circostanze pure possano avere un’influenza- Secondo la mia esperienza, però, una dolce amorosa compagnia sembra essere catalizzatrice.
      Grazie a te per leggere con affezione.
      D.Alexander

      • Ciao,
        ti spiego brevemente in che modo il mio sogno, che aggiungo essere stato ricorrente ma non nella parte che descrivo, è in qualche modo continuato nella realtà:

        nella parte finale, incontro una persona conosciuta in passato che mi chiede se ho il suo numero di telefono. Comincio a frugare ripetutamente nelle mie tasche cercando il mio cellulare e consultare la rubrica, ma invano.
        Improvvisamente, un forte bagliore di luce – un bagliore che ho definito il passaggio dal sogno alla veglia – apro gli occhi e prendo il telefono sul comodino per consultarne la rubrica, mentre a voce dico: “no, non ce l’ho il tuo numero…”.
        Tutto era dannatamente reale e ben definito: il sogno, il passaggio e la veglia.

        In seguito, ho seguito l’impulso di condividere l’accaduto con l’altra persona scrivendogli una lettera, senza destare interesse, ma non è importante.
        Penso spesso a questa esperienza, sperando di ripeterla, ma sono convinto che non succederà mai, senza ritornare alla mia condizione passata.
        Un saluto.

    • Ciao Agostino, grazie per l’intervento. Purtroppo no. Ignoro totalmente ciò di cui parli, e sarei contento se dessi ame e/o ai lettori, maggiori delucidazioni. A presto.
      D.Alexander

      • Il rem-dreamer è un dispositivo elettronico che si indossa durante il sonno. È contenuto in una benda per gli occhi. Rivela i movimenti oculari e manda dei piccoli segnali luminosi/acustici che vengono recepiti durante il sogno. Praticamente durante il sogno ricevi questi segnali di un’intensità tale da non svegliarti, e ricevendoli divieni consapevole che stai sognando. Da quel momento inizia il sogno lucido.
        È uno strumento utile per iniziare a comprendere come innescare il sogno lucido, poi compreso il meccanismo può serenamente essere abbandonato.
        Richiede un po’ di settaggi iniziali: intensità e frequenza dei segnali ecc. Il segnale deve essere calibrato in base alla propria sensibilità. Deve essere forte a sufficienza da essere rilevato, ma non troppo da svegliarti. La difficoltà è che la nostra sensibilità cambia ogni giorno in base alla stanchezza fisica, per questo è un po’ complicato all’inizio. Poi trovato le proprie impostazioni ideali (medie) il dispositivo fa quello che promette.
        (Ti cito rem-dreamer perché l’ho usato e so che funziona. Ci sono però anche dispositivi di altre marche che hanno le stesse funzioni.)

        • Grazie mille per la risposta e per l’aiuto che il tuo intervento potrebbe dare.
          Capisco l’idea, ed è sicuramente ingegnosa (pur se semplice).
          … Certo che ‘sti americani…!!