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Fare soldi con il trading online

Scritto da Alexander

Se sei interessato a migliorare la tua situazione economica e sei un avido navigatore di internet, ti sarà quasi sicuramente capitata qualche pubblicità, più o meno intrusiva, sul trading online.

guadagnare con il trading

Foto di Doug88888 @flickr

Allora, probabilmente, ti sarà venuta l’acquolina in bocca a fantasticare su quei guadgni promessi di “€600 AL giorno” o cose simili (600 Euro in UN giorno è facile farli,però seguiti da €1000 di perdita al giorno per 5 giorni).

Avrai probabilmente pensato: “vabbè, anche se la verità è che i soldi che si guadagnano sono un terzo, chissenefrega, mi ci tuffo”. Complimenti, sei un sognatore, è una cosa bellissima, ma per favore  FERMA I TUOI IMPULSI e leggi oltre!!!

Se, invece, sei estremamente cinico e realista, spero che il tuo arrivare su questo sito possa smussare un poco queste caratteristiche, ma probabilmente questo articolo non è per te.

Allora, mio caro lettore “sognatore”, posso cominciare col dirti che il “trading” è un VERO E PROPRIO LAVORO (metti da parte la fantasia di fare trading 10 minuti al giorno dal tuo yacht comprato con gli introiti dei due mesi precedenti di trading, perchè, a meno che tu non sia capace di agire ed attrarre come L’Universo stesso sarebbe in grado, non succederà).

Poi, posso garantirti che i ritorni che promettono, tipo 200% mensili, SONO IRREALIZABILI. I ritorni menzionati prima di €600 per giorno, invece, sono realizzabili, ma essendo molto bravi e “giocando” con un capitale di circa €100.000.

Rileggi e credici, per favore: “Online si Promettono guadagni irrealizzabili”.

come fare trading online

Foto di Alan Cleaver @flickr

Posta in un altro modo, i guadagni REALISTICI che si possono fare con il trading vanno dal 1% al 5% MENSILI. Trattasi di una stima approssimativa, ma affidabile. Questi sono ritorni di tutto rispetto NELLA VITA REALE, soprattutto se ci si può permettere di lasciare le vincite nel capitale. Così facendo, usando €5000, ad esempio, si avrebbero €5100 alla fine del primo mese. Alla fine del secondo mese si avrebbero €5220, alla fine del terzo €5360… e così via. Ma si tratta di ritorni che sono ben lontani da quelli di solito pubblicizzati, e che non forniscono di certo i mezzi per vivere.

Non amo il cinismo e cerco sempre di non giudicare male. Ma coloro che promettono quei guadagni fantasmagorici sono dei veri e propri TRUFFATORI.

Del resto, il trading è un business, anche molto competitivo, per cui ognuno vuole “portare acqua al proprio mulino”.

Una carrellata degli attori del business aiuterà a capire di cosa parlo:

  • I broker, i quali sono gli unici che vincono sempre, poichè, che tu guadagni o perda, loro incassano commissioni e “spread”. Loro promettono l’Eldorado per attrarre i “consumatori”. Ma, dagli stessi è trapelata la notizia, CHE SERVA DA UTILE MONITO, che tra l 85% ed il 95% dei trader perde il capitale nel primo anno. Ripeto: “circa il 90% sono perdenti”.
  • I venditori di corsi, online e non, nonostante la suddetta notizia, riescono a vendere il fumo. Ve ne sono, però, alcuni che sono rispettabili, perchè mettono in guardia i probabili acquirenti dei rischi del trading e perchè offrono una formazione ampia e dettagliata, nonchè frutto di accurata ricerca.
  • Gli altri, tra i venditori, sono categorizzabili nello spettro che comprende, ad un estremo, i ciarlatani, dall’ altra, i furbi che forniscono delle istruzioni grossolane e tacciono le difficoltà del mestiere.
  • I “polli da spennare” o, come ho avuto l’avventura di sentire, “il plancton”: sono gli uomini comuni che, per le più varie motivazioni, si lanciano a capofitto nel mercato e, dopo una serie di eccitanti alti e bassi, finiscono svuotati economicamente e psicologicamente.

Il punto essenziale è che il trading di successo è costituito, almeno al 50% dall elemento INTERIORE. (Questo è il motivo per cui mi affascina, pur sembrando agli antipodi della ricerca spirituale).

Essendo così importante l’elemento interiore, non ci sarà mai Maestro, per quanto abile, che potrà intervenire sulla tua psiche e sulle tue emozioni, nelle migliaia di diverse situazioni che possono presentarsi nel mercato e mentre tu ci siete dentro. Dovresti avere tu una disciplina di ferro, non ricreabile anche dalla migliore quantità e qualità delle istruzioni ricevute.

Una cosa estremamente positiva è, invece, che spesso i broker consentono di provare a fare trading con “conti demo”, e se il broker che consideri non offre conti demo o pone delle limitazioni agli stessi: diffida. Io consiglio caldamente all’aspirante di misurarsi con i conti demo, di non farsi prendere dalla smania tentatrice di buttarsi a capofitto… quasi sicuramente ne riceverebbe bastonate, probabilmente rese più amare dall’avere provato, per un periodo, l’ebbrezza della vittoria.

Insisto, la possibilità di misurarsi con “denaro finto” è un’ottima prerogativa del trading, a pensarci bene una delle poche caratteristiche che rendono l’inizio di un’avventura imprenditoriale nel trading più vantaggiosa rispetto a quelle in altri business. Mi sono riferito al trading come attività imprenditriale non a caso: si guardi dal provare il trading chi lo ritenga una speculazione dissennata od un gioco d’azzardo (ma sul punto non posso dilungarmi).

Solo dopo un periodo di almeno tre mesi durante i  quali si riesce a guadagnare con un conto trading vale la pena di passare ad un conto reale.

Per non confonderti ancora, passo ad una sintesi di quanto detto arricchita da alcuni ulteriori consigli:

  • Utilizza un conto demo ALMENO per TRE mesi. Se dopo gli stessi sei “in the money”, passa ad un conto reale. Il trading è una maratona, non uno sprint. Se fai profitto dopo decine o centinaia di trades (dipende anche dal tipo di strategia usata) allora puoi considerarti vincitore.
  • Valuta con estrema attenzione le offerte formative nel settore.
  • Informati al meglio sull’attendibilità del broker.
  • Evita un altro specchietto per le allodole: “il trading binario”. Il 99% dei broker di trading binario è TUA CONTROPARTE: quando tu vinci, lui perde. Devo aggiungere altro?
  • USA SOLO SOLDI CHE POTRESTI PERMETTERTI DI BRUCIARE.
  • Il trading è un LAVORO (alla larga i pigri, come lo sono stato io) ed anche molto serio. SI, può essere abbastanza ben retribuito ed ha una grande flessibilità. Ma la buona retribuzione si paga comunque, con il rischio.
  • Considera un apprendistato che va da un minimo di 3 mesi ad un massimo di un anno.

In un lavoro dipendente:

Tempo(t)=Retribuzione (x)… t=x

Nel trading:

t+z(capitale rischiato)= x+y (maggior retribuzione per ora)

Ma, così come per il lavoro, il fattore tempo è imprescindibile, e vi si aggiunge il fattore RISCHIO.

Spero di essere stato di aiuto.

Sono a disposizione per chiarimenti.

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