Alimentazione Crescita personale Legge di attrazione

Consigli per perdere peso

dieta e legge di attrazione
"Diet" è sinonimo di "chimico". Foto di Tony Webster @flickr
Scritto da Alexander

Quest’ articolo è, come gli altri, offerto con il cuore e con la voglia di essere utile. Il tutto mischiato con della cultura ed un bel po’ di esperienza personale.

Non si tratta di consigli per perdere peso velocemente. Come scritto anche di seguito, è sconsigliabile perdere peso troppo rapidamente.

Se ti interessano consigli per perdere peso in modo sano, facile ed un poco più lento, prosegui…

Credo sia bene cominciare il percorso della perdita di peso dall’interno.

Per perdere peso devi chiederti, infatti: “perchè voglio perdere peso?” Per fare impressione su quella persona che ti amerebbe se solo avessi qualche chilo in meno? (Sicuro che valga la pena?) Per vincere una scommessa? Per correre la maratona l’anno prossimo? Per stare meglio in salute ed invecchiare meglio?

Io credo che uno dei motivi più validi e motivanti sia quest ultimo. Avere il peso forma significa avere più energie, dormire meglio, rispondere meglio ad emergenze fisiche ed avere, sul lungo periodo, un cuore in migliore salute.

Comunque: consiglio di piantarti nella tua potente mente il perchè vuoi dimagrire.

Come secondo passo, consiglio che dedichi almeno 10 minuti al giorno ad immaginarti del peso che vuoi essere. Immaginati di attrarre effettivamente quella persona, di piacerti di più, di ricevere complimenti ed incoraggiamenti dagli amici, di correre più a lungo e così via. Dovresti sentirti da dentro, non so, dalla bocca dello stomaco o dal centro della testa, la contentezza ed il benessere che derivano da queste visioni, e, mentre ciò succede, convincerti che ce la farai. Se ci provi ci riuscirai, e ti accorgerai di quello di cui sto parlando: ti si stamperà un sorriso sul viso. Questa, detto di sfuggita, è una tecnica da pura Legge di Attrazione.

Dopodichè, siccome è la testa che determina il successo dell’impresa, con questa dovresti essere rigido con te stesso nell’applicazione pratica di quanto deciderai di fare per raggiungere l’obiettivo… ma non troppo.

Mi spiego:

crescita personale e dieta

Irregimentarsi in una dieta! Foto di Stefan @flickr

Passa in rassegna le tue abitudini alimentari, magari scrivendo quello che scopri. Poni particolare attenzione alle cose che ingrassano o, ancora di più, alle “Schifezze”.

Caramelle gommose ?(sapessi cosa ci mettono dentro, forse ti passerebbe la voglia di mangiarle per sempre).

Chili di Nutella? Zucchero? Altre caramelle? Bibite gassate? Qualche birra di troppo? Pane? Cioccolata? Burro?

Si tratta di un elencazione sommaria, ma credo che renda l’idea. Per chiarezza, ribadisco che occorre trovare nella propria dieta le cose più caloriche. (Grassi, Zuccheri e Carboidrati in testa). Una misura facile: se sulla busta c’è scritto che l’alimento da più di 500 Kcal per 100gr, deve scattare l’allarme rosso.

Bene, spero che tu non ecceda in più di tre di queste cose… se eccedi, è un motivo in più per continuare a leggere.

Comincia ad individuare un paio di quegli alimenti da eliminare o da ridurre. A questo punto devi essere tu arbitro circa il capire effettivamente QUALI e QUANTE cose devi eliminare/ridurre, a seconda della tua situazione di partenza e dei risultati che dovresti raggiungere (e ricorda che non devi dimagrire velocemente). Io consiglio di non esagerare con le privazioni, altrimenti l’impatto della dieta sarebbe troppo forte e molto più difficile da reggere, e ricadere nelle vecchie abitudini sarebbe dietro l’angolo.

Alimentazione e legge di attrazione

Matematica a tavola. Foto di Liane Jorge Domene @flickr

Anche qui ci vuole elasticità: potresti, per esempio, decidere di eliminare solo una cosa che ti piace, in una scala da 1 a 10, un abbondante “7”. In alternativa, potresti eliminare due “5”.

Dovresti poi inserire il fattore tempo: stabilire, per esempio, che per tre settimane non mangerai più quella cosa da “7”, poi ne eliminerai un’altra per altre 3 settimane. Diventato più bravo, e soddisfatto, dalla settima settimana potresti eliminare due cose insieme (mantenendo le eliminazioni/riduzioni precedenti, ovviamente).

Bisogna anche tenere presente che, per quanto la situazione di partenza sia “catastrofica” è bene non perdere peso troppo velocemente (mi scuso per la ripetizione, ma è importante). Molti dietologi sono concordi nel ritenere che una riduzione di peso equilibrata sia di un paio di chili al mese come massimo, eccezion fatta per la perdita di peso iniziale, che è un poco più rapida. Si sostiene, infatti, che la perdita di peso costante e non troppo drastica sia quella i cui effetti possono durare più a lungo.

Tornando alla riduzione degli alimenti e bevande dannose, faccio l’esempio di quello che io stesso sperimentai circa sette anni fa, quando persi 8 chili in altrettanti mesi.

Dimezzai la quantità di pasta che mangiavo. Infatti, lentamente, per abitudine ed in modo un po’ inconsapevole, arrivai a mangiare circa 250gr di pasta a volta (quasi tutti i giorni per una volta al giorno).

Presa la decisione di dimagrire, mi assestai sui 125gr che, comunque, è una quantità soddisfacente, soprattutto se ci si abitua. Mi sono riferito all’ abitudine per due volte così ravvicinate non a caso.

L’abitudine può essere NON SOLO NELLA DIETA, un’ arma micidiale, ma anche una grande risorsa. Può fare deteriorare un rapporto sentimentale, ad esempio, creando e consolidando tante piccole abitudini di tacersi i “problemini” tra compagni; o può farci accettare un lavoro che non ci soddisfa. L’Abitudine, però, può anche facilitarci lo studio degli esami universitari o, che è ciò che interessa qui, può renderci sopportabile, dopo qualche giorno di “pratica”, una rinuncia  alimentare.

Continuando con il mio esempio, io solevo bere un bicchiere di vino a pasto (che non è tanto, anzi, trattasi di una quantità da più parti ritenuta salutare). Ma mi resi conto che per me non era così fondamentale: il rapporto goduria/calorie non ne giusificava l’assunzione così frequente.

Continuando nell’esempio: ero solito trangugiarmi, nell’attesa dei pasti e durante gli stessi, un etto di pane, facilmente. Decisi di provare a tagliarne completamente il consumo: Per questa “emergenza” tagliai la testa al toro, smettendo di comprarlo. Non ce l’avrei mai fatta altrimenti!

Da amanti del caffè, poi, si dovrebbe considerare che anche quel cucchiaino di zucchero a tazzina, moltiplicato per 3-5 volte al giorno, fa tanto. A parte la considerazione che il caffè amaro è veramente ottimo, nonchè più autentico. Ci si deve solo abituare!

A proposito: consiglio caldamente di passare dallo zucchero bianco raffinato allo zucchero di canna, ORA.

In generale, più che andare per i prodotti “light” cerca di andare per le cose più naurali e meno manipolate, quali spesso le cose light non sono. Evita, quindi, il dietor, altra bomba chimica dannosa.

dieta e legge di attrazione

“Diet” è sinonimo di “chimico”. Foto di Tony Webster @flickr

Altra cosa importante: le rinunce e le limitazioni di cui sopra, sono da farsi a poco a poco. Si comincia, si nota il progresso, dapprima psicologico (nel senso che ci si accorge che si vive facilmente senza quell’ X alimento) poi in termini di peso, poi si è pronti per un’altra rinuncia, la perdita di peso diventa ancora più evidente… e così via.

Poi, non viverla come una dieta, come delle privazioni… ma come un libero ed autogestito abituarti ed organizzarti a nuovi regimi. Questo, poi, è il segreto del successo nel lungo termine: abituarsi ad un regime alimentare più salutare ed equilibrato, e goderne!

In sintesi:

  • Vediti più magro ed individua il motivo per cui vuoi esserlo;
  • Individua da uno a cinque alimenti grassi e calorici che consumi;
  • Riduci e/o elimina due degli alimenti individuati sopra per un paio di settimane;
  • Dopo le prime due settimane di cui al punto di sopra, elimina altri 1/2 alimenti, mantenendo le “privazioni” del punto precedente, per altre due settimane; ripeti ancora se utile;
  • Mantieni le abitudini positive in modo costante, facendole diventare delle facili abitudini;
  • Gioisci dei risultati che ottieni e sii orgoglioso degli stessi;
  • Meglio perdere 2 kg al mese per sei o più mesi, che 10 kg in un mese.

Ovviamente consiglio l’attività fisica. Aggiungendo al concetto rischierei la banalità. Posso aggiungere, sperando di fornire uno spunto originale, di cominciare anche in questa con pochi sforzi. Due passeggiate di 20 minuti a settimana sono già qualcosa! In genere, lo sport , anche DUE volte la settimana (pur essendo ideale 3-5 volte) aiuta parecchio la linea e l’umore.

Aumentare il consumo di frutta, vegetali e legumi, pure aiuta nella perdita di peso, oltrechè nella salute in generale. Clicca qui se vuoi leggere le mie riflessioni, soprattutto spirituali ed umane, sul vegetarianesimo.

Quelli di sopra sono consigli per una dieta di vita. Per imparare e vivere sane abitudini, piuttosto che per porre in essere manovre disperate di emergenza.

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